Parlo con il mio cane perché è sincero e leale.
Parlo con il mio cane perché non serba rancore e non conosce invidia.
Parlo con il mio cane perché risponde senza ipocrisia.
Parlo con il mio cane perché anche quando non risponde mi ascolta veramente.
Parlo con il mio cane perché ha coraggio e morirebbe per me.
Non ho più voglia di parlare con gli uomini...
La grandezza di una nazione e il suo progresso morale possono essere valutati dal modo in cui vengono trattati i suoi animali. Mahatma Gandhi (1869 – 1948).
Questo sito è sconsigliato per coloro che non avvertono alcun fastidio alla vista di questo segnale!
FLASH è un labrador retriver femmina, anche nota come “IL METICCIO”, brevettata per il recupero di persone in difficoltà in acqua. Insieme al suo conduttore, Biagio D’Aniello costituisce un’Unità Cinofila (UC) di salvataggio nautico. Dal 2017 è operativa anche Lucy, come Flash un labrador femmina nera.
Per semplicità è consuetudine dare alla UC il nome del cane.
Questo sito parla delle "UC FLASH" e "UC LUCY"
I miei cani non hanno compiuto imprese straordinarie! Tutti i cani brevettati avrebbero eseguito con successo le stesse operazioni di salvataggio se si fossero trovati in quelle circostanze! Questi cani non sono più capaci, non sono più abili, non sono più intelligenti degli altri!
Questi cani non hanno nulla di eccezionale! sono eccezionali in quanto cani, tutti i cani lo sono!
Ho avuto un cane per 17 anni. Era un meticcio femmina che ci ha lasciati quando le mie bambine erano piccole. Ho atteso un po’ prima di prendere un nuovo cane perché non avrei avuto la possibilità di dedicarmi con assiduità alle sue cure. Appena le bambine sono diventate più autonome ci hanno regalato questo cucciolo di labrador femmina, al quale abbiamo scelto di dare lo stesso nome del precedente: Flash. All’età di 3 mesi ha visto il mare per la prima volta. Si è avvicinata alla riva incuriosita, ha dato una rapida annusatina e splash, si è tuffata in acqua dirigendosi verso il largo.
cane accelera l’operazione di salvataggio
Naturalmente il primo utilizzo del cane da salvataggio nautico e il suo supporto nell’operazione, che consente di accelerare i tempi di un’operazione di salvataggio. Nelle prove di recupero di un pericolante a 100m dalla riva, senza il supporto del cane s’impiega in media circa 30 secondi in più (un tempo che può essere decisivo per salvare la vita di una persona in difficoltà). Il dato della velocità di recupero è calcolato nella media perché è ovvio che dipende sia dal cane, sia dal conduttore.